Abbracciare il fallimento

Mi presento, sono Giovanni Maione, founder di Try Again Supply. Se hai deciso di leggere questo articolo, ti ringrazio, per me significa molto.

Pubblico contenuti sui social da quattro anni, ed una delle domande più frequenti è sempre stata: "Gio ma come hai iniziato a saltare la corda, ma soprattutto, perché?" Spero di risolvere il vostro dubbio e di trasmettervi il vero concept di questo brand. 

Sin da piccolo sono sempre stato molto curioso ed ho sempre portato avanti mille hobby differenti: prima la chitarra, poi la mountain bike, poi i trucchi di magia, il dropshipping e chi più ne ha più ne metta. Tra tutte le mie passioni c'è n'è una che ha spiccato più di tutte, ovvero il calcio. Ho sempre giocato a calcio dalla tenera età, e se qualcuno mi avesse chiesto cosa avrei voluto fare della mia vita qualche anno fa, avrei sicuramente risposto fermamente: "voglio fare il calciatore." Come un milione di altri bambini probabilmente. Vi assicuro però che ci ho sempre creduto per davvero, ero convinto al 200% che ce l'avrei fatta.

Durante il Covid giocavo nel campionato di promozione (la sesta categoria italiana), e a causa della pandemia ho dovuto interrompere gli allenamenti. Dato che avevo bisogno di continuare a fare cardio e la corsa era un'opzione da scartare essendo rinchiuso in casa, ho deciso di cominciare a saltare la corda. Onestamente non so cosa sia successo dopo: è nata in me una vera e propria ossessione. Provavo e riprovavo ogni evoluzione fino alla riuscita, saltavo fino alle 5 del mattino, ore, ore ed ore. 

Mi sono sempre ossessionato in tutto, a periodi alterni, ma sinceramente l'ossessione che ho provato verso la corda riconosco sia stata molto più forte delle altre. Ho cominciato successivamente a postare video sui social e ho sempre continuato, i primi anni senza mai ottenere un minimo successo. Anzi, a Napoli, ero anche molto preso di mira per questa cosa, perché la maggior parte delle persone non riesce a guardare oltre la siepe, si ferma all'apparenza. Se pensi alla corda come una semplice corda, sicuramente non trasmette nulla di particolare, ma se invece pensi alla corda come strumento per esercitarti ad essere più resiliente, come strumento per allenare la tua forza di volontà, cambia tutto. L'avanzamento delle tua abilità nel salto con la corda dipende esclusivamente da quanto tempo impieghi ad allenarti. Le tue abilità sono direttamente proporzionali alla durata delle tue sessioni. Più ti alleni, più migliori, e qualcuno potrebbe replicare che è così in tutto nella vita; sono d'accordo, con l'unica differenza che con la corda questa equazione è ancora più limpida, e veloce (al contrario di ciò che molti pensano, ci vuole molto meno tempo per ottenere i risultati sperati, è tutta una questione di applicazione). 

Dopo la promozione, a metà del secondo anno della mia laurea triennale, mi sono trasferito fuori Napoli per inseguire il mio sogno calcistico, sono stato preso da una squadra di eccellenza (quinta categoria italiana) facendo quindi, un salto di categoria. La pandemia era ormai terminata, e tra i video sui social, gli allenamenti, l'università, e la fidanzata, non avevo neanche un secondo libero, ma ho continuato a tenere duro perché al solo pensiero di abbandonare una di queste cose, sarei stato male. 

Al termine dell'anno calcistico, con il trascorrere dell'estate, ho passato il periodo più brutto della mia vita: mi sono lasciato con la ragazza che reputavo fosse la donna della mia vita, mi sono rotto la mano, non sono riuscito a dare gli esami che dovevo dare (con la pressione della mia famiglia), e ovviamente avendo la mano rotta non ho potuto trovare squadra. Tutto ciò che per me rappresentava una certezza, è crollato, e questo mi ha causato un periodo di depressione che è durato qualche mese. Sono grato di aver passato un periodo del genere, perché mi ha permesso di darmi una svegliata, mi ha fatto capire che non volevo davvero fare il calciatore, mi ha fatto capire che l'amore vero è quello che si prova in due, e che seguire l'istinto è l'unica soluzione alla felicità, e quindi, al successo personale. Ho deciso di assecondare e affrontare ciò che mi stava accadendo e in un momento di lucidità ho avuto il coraggio di ammettere a me stesso che il calcio non era la mia strada, quindi ho continuato a fare ciò che invece il mio istinto mi diceva fosse giusto fare: postare video sui social, e finire in tempo la triennale per trasferirmi a Milano. Perché? Non lo so, sentivo solo fosse la strada giusta, ed è per questo che ho continuato a farlo. 

Quell'anno ho dato nove esami, recuperando gli arretrati, ho continuato a postare video arrivando a 40mila follower su TikTok. Diciamo che la mia famiglia non ha mai approvato il mio percorso sui social media e inizialmente questo mi turbava molto, poi nell'ultimo anno ho capito che farsi condizionare dal parere dei propri genitori è quanto di più sbagliato si possa fare, perché ognuno conosce se stesso meglio di chiunque altro e spesso anche le persone che ci vogliono più bene non sono in grado di indicarci la strada giusta per noi, ma questa è un'altra storia (scriverò un articolo su questo). Mi sono laureato in tempo e sono entrato in magistrale a Milano.

Oggi è il 18 giugno, mentre sto scrivendo questo articolo, sono passati 8 mesi da quando mi sono trasferito a Milano, e posso dire che sta cambiando la mia vita, e mi sta dando il coraggio di fare una cosa che ho sempre voluto fare, aprire il mio brand: Try Again Supply. Quando leggerete questo, sul sito potrete trovare una corda, ma nel futuro non lo so se ci saranno esclusivamente corde, in quanto il concept di Try Again Supply è talmente vasto ed importante per me che proverò a comunicarlo attraverso tanti prodotti differenti. 

Ci sono tante cose che non vi ho detto, tanti pensieri, tante riflessioni che balenano nella mia testa e che spero di condividere con voi quanto prima. Non sono mai riuscito ad essere aperto al 100% sui social, proverò a farlo attraverso questo blog. Sinceramente non voglio che la corda sia solo una corda, per me potete anche acquistarla e lasciarla appesa al muro, voglio che sia un reminder giornaliero a non mollare mai, a riprovarci sempre, ad inseguire il vostro istinto e a non lasciarvi mai dire da nessuno che non potete riuscire in qualcosa. L'autorealizzazione esterna dipende dall'autorealizzazione interna, e quindi ciò significa che per raggiungere la vera felicità dovrete prima raggiungere voi stessi. Essere persone di successo per me significa svegliarsi la mattina ed avere il coraggio di inseguire il proprio istinto, senza se e senza ma, riprovandoci continuamente. 

Ci sentiamo presto, questo è solo l'inizio. 

Gio

 

 

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